L’Ordine forma su questo piano una circonferenza particolare che è il ricettacolo delle azioni spirituali celesti, nel quale sono ammessi tutti gli uomini che desiderano sinceramente entrarvi, in cui ogni individuo forma un punto, e lo spirito divino ne costituisce il centro.[1]
Così scriveva Jean-Baptiste Willermoz nelle sue “Istruzioni di Lione”, riguardo la funzione dell’Ordine Massonico, e in particolare degli Eletti Cohen. Di tale spirito e di tale dottrina è erede il Rito Scozzese Rettificato che la Rispettabile Loggia Michael pratica nei suoi primi tre gradi.
Nei suoi Lavori, la Loggia cerca di sviscerare il senso profondo delle Ritualità e della Simbologia, alla luce della Tradizione propria del Rito Scozzese Rettificato, Tradizione che viene da lontano e che affonda le sue radici nel più autentico Cristianesimo e negli insegnamenti di grandi Maestri quali Jacques Martinez de Pasqually, Louis Claude de Saint-Martin e il già citato Jean-Baptiste Willermoz.
I Lavori di Loggia, così intesi e svolti, divengono per i Fratelli utile strumento per rafforzarsi nella via dello Spirito e per distinguere tra quegli intelletti buono e cattivo che, ci insegnano i Maestri, influenzano il nostro pensiero e il nostro agire. La Loggia, quindi, diviene un luogo d’elezione, di pace, serenità e giustizia, dove l’uomo si può ritemprare nella Luce della Tradizione autentica per poi portare all’esterno tale Luce nell’azione di tutti i giorni volta al perfezionamento dell’Umanità intera, in vista della futura Reintegrazione.
L’uomo che sia intenzionato a perfezionare se stesso e a lavorare per il bene dell’Umanità è ben accetto tra le Colonne del nostro Tempio, dove potrà divenire parte di quel grande progetto divino che dall’alba dei tempi, con forme diverse, punta al Bene supremo.
Soprattutto in un mondo disorientato e caotico come quello odierno, dove l’Umanità sembra sempre più preda delle passioni, dell’ignoranza, della materialità, la necessità di un Lavoro Tradizionale, teso al divino, diventa impellente. In un’epoca che vede le forze contro-iniziatiche manifestarsi sempre più sotto forma di falsi maestri, di vie spirituali infondate e senza contenuti reali, di culti e ideologie violenti e diabolici, è necessario perseguire con serietà e impegno la verità e la Luce. Come ci insegna San Paolo:
Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro![2]
E ancora:
Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole.[3]
Parole che oggi suonano profetiche.
Chi volesse unirsi a noi in questo Lavoro può trovare i contatti della Rispettabile Loggia Michael qui:
[1] Materia d’Istruzione per mercoledì 23 ottobre 1775, Istruzioni di Lione, Jean-Baptiste Willermoz.
[2] Seconda lettera a Timoteo, capitolo 3, versetti 1 – 5, Bibbia di Gerusalemme, Edizioni Dehoniane Bologna, 2002.
[3] Seconda lettera a Timoteo, capitolo 4, versetti 3 – 4, Bibbia di Gerusalemme, Edizioni Dehoniane Bologna, 2002.